"Editto" del Rinfresco
presso
Le Dame e li Messeri tra mille dorati piatti e bicchieri, ripieni di cibo alla noia sì da invocare il boia per l’inutile abbondanza e la durata della pietanza, siano banditi dal banchetto per giusta creanza e rispetto per chi vuota tiene la panza.
Benvenuti siano coloro che nel giusto decoro desiano festeggiare e danzare con sobrio fare e pura allegrezza senza eccedere nell’ebrezza.
Sia breve la festa, ma lunga la gioia di chi in semplicità e amore concede agli sposi il giusto onore, e alla taverna luogo del banchetto, ma anche di dignità e riscatto per chi è poveretto, sia concessa dagli ospiti generosità e affetto per continuare a offrire a tutti un tetto.
Al ventunesimo tocco, prima che si svegli l’allocco, gli sposi al fin si congederanno per abbandonarsi a ciò che solo ieri sarebbe stato un danno….